Örnässkolan 22 maggio 2024
La Örnässkolan è una scuola di periferia frequentata da 520 studenti dal grado 1 al 9 (dai 7 ai 16 anni). L'edificio scolastico è composto da diversi blocchi. Lo spazio occupato dell'edificio e dal cortile ci sembra davvero molto ampio. Assistiamo a una lezione di inglese in una classe di ragazzi del grado 7 (13-14 anni).
Maria è l'insegnante di inglese e svedese e nella classe svolge anche il ruolo di coordinatore (mentor). Prima di iniziare le lezioni gli studenti lasciano i loro cellulari in una cassetta, che ci sembra una soluzione molto pratica. In questo comune della Svezia hanno una legge che proibisce di tenere il cellulare durante le lezioni.Ogni studente porta con sé il proprio laptop e nient'altro (non ci sono le cartelle) e Maria ci dice che per fare lezione utilizzano principalmente il libro online in seguito a direttive che gli insegnanti non condividono pienamente. La scrittura con carta e penna è scarsamente praticata anche se si sta cercando di incentivare nuovamente l'uso dei quaderni.
Le attività di oggi si basano su lavori di gruppo. Nel primo esercizio Maria distribuisce cartellini di colori diversi a seconda dei livelli di difficoltà. Su ogni cartellino c'è una parola e gli studenti devono inventare delle frasi per fare indovinare le parole ai compagni.
Vediamo che in questo modo l'insegnante diversifica il grado di difficoltà in base ai componenti dei gruppi.
Per svolgere l'esercizio successivo l'insegnante consegna a ciascun gruppo una lavagnetta cancellabile e propone dei modi di dire con tre possibili soluzioni. Ciascun gruppo deve individuare la risposta giusta e segnare il punteggio. Anche la lezione successiva con Olga è di inglese con ragazzi della stessa età.
Il livello di conoscenza dell'inglese è molto buono in quanto gli svedesi fin da piccoli sono esposti a questa lingua e la utilizzano con facilità.
Le classi sono numerose. Ogni classe utilizza principalmente la propria aula e si sposta in altri spazi per attività sportive o nei laboratori (come alla Fermi).
Al termine della lezione gli studenti riprendono i propri cellulari. Nel passaggio tra una lezione e l'altra ci sono alcuni minuti di pausa nei quali gli studenti non sono sorvegliati da adulti e quelli che vediamo nei corridoi sono impegnati con il proprio cellulare. Per i grandi anche l'accesso alla mensa è libero e il pasto si svolge in autonomia tra coetanei. Al momento di sparecchiare gli avanzi di cibo vengono pesati per valutare lo spreco.
Al termine della lezione gli studenti riprendono i propri cellulari. Nel passaggio tra una lezione e l'altra ci sono alcuni minuti di pausa nei quali gli studenti non sono sorvegliati da adulti e quelli che vediamo nei corridoi sono impegnati con il proprio cellulare. Per i grandi anche l'accesso alla mensa è libero e il pasto si svolge in autonomia tra coetanei. Al momento di sparecchiare gli avanzi di cibo vengono pesati per valutare lo spreco.
La lezione di matematica con Alexandra riguarda i diagrammi a torta. Come al solito la lezione programmata è descritta sinteticamente alla lavagna. Stavolta l'insegnante ha anche indicato l'argomento precedente e quello successivo.
La lezione parte con un brainstorming. Alexandra pone una serie di quesiti ai quali gli studenti rispondono individualmente utilizzando ancora una volta le lavagnette di plastica sulle quali scrivono con pennarello cancellabile.
Successivamente assistiamo alla lezione di sport con Stefan. La sua classe, composta da ragazzi di 13-14 anni, è impegnata all'aperto con una partita di Boboll, uno sport di squadra simile al baseball, molto famoso in Finlandia. Gli studenti sono impegnati nella partita anche se le regole di questo nuovo sport sono state spiegate loro solo il giorno precedente. Stefan è un first teacher cioè uno dei tre insegnanti che la scuola ha individuato come tutor di colleghi più giovani e come professionisti in grado di fare ricerca e formazione sulla didattica.
Infine abbiamo assistito a una lezione di matematica con un giovane insegnante di nome Sebastian.
La classe era straordinariamente poco numerosa, Sebastian ci spiega che in realtà la classe originaria è stata suddivisa in due classi più piccole (di circa13 studenti) a causa dei grandi problemi di relazione che si erano instaurati nel gruppo. Ciò nonostante gli studenti erano piuttosto vivaci.
La classe era straordinariamente poco numerosa, Sebastian ci spiega che in realtà la classe originaria è stata suddivisa in due classi più piccole (di circa13 studenti) a causa dei grandi problemi di relazione che si erano instaurati nel gruppo. Ciò nonostante gli studenti erano piuttosto vivaci.
Al termine della giornata incontriamo Jens, il dirigente della scuola secondaria di primo grado, Sophia la dirigente della scuola primaria e la responsabile amministrativa.
Questa scuola presenta un livello socio economico basso e ospita studenti stranieri per i quali riceve delle sovvenzioni. Gli alunni neo arrivati frequentano dei corsi intensivi di lingua in piccolo gruppo prima di essere inseriti nelle classi.
La struttura organizzativa dello staff è simile alla nostra ci sono dei coordinatori, insegnanti che si dedicano alla formazione e ricerca e altri che seguono gruppi di studenti (mentor). Questi si occupano dei contatti con i genitori dei recuperi e di progetti specifici.
La scuola in Svezia è completamente gratuita. Gli studenti ricevono materiale didattico, quaderni, libri strumenti digitali e hanno la possibilità di pranzare senza versare contributi.
I dirigenti hanno la possibilità di assumere docenti a tempo determinato e definiscono liberamente il loro salario.
Al termine dell'incontro Jens ci accompagna nuovamente in centro città dove concludiamo la serata mangiando qualcosa di tipico in riva al mare Baltico.
I dirigenti hanno la possibilità di assumere docenti a tempo determinato e definiscono liberamente il loro salario.
Al termine dell'incontro Jens ci accompagna nuovamente in centro città dove concludiamo la serata mangiando qualcosa di tipico in riva al mare Baltico.
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